“Partire con un motivetto allegro, ma finire cantando note tristi” sembra essere il motto della maggior parte degli sviluppatori di giochi. Sfortunatamente, la Sarbakan, produttrice del nuovo gioco del genere Oggetto Nascosto intitolato Little Noir Stories: The Case of the Missing Girl, non fa eccezione. Dobbiamo ammettere che, pur non essendo ben realizzato come pensavamo, questo gioco è riuscito a calamitare la nostra attenzione. Per ciò che concerne la trama di base, si tratta di un’avventura “point-and-click” che ti vede spostarti da una stanza all’altra alla ricerca di una ragazza scomparsa. Del resto, il titolo stesso del gioco ne lascia trapelare il genere investigativo e l’atmosfera spettrale; la storia è realmente intrigante, e la possibilità di poter giocare nei panni di due diversi detective rende il tutto molto più avvincente. Non possiamo lamentarci della grafica, anzi dobbiamo ammettere che è davvero ottima e dettagliata. Ciononostante, Little Noir Stories: The Case of the Missing Girl è molto ripetitivo, e alcuni incarichi quali “trova le foglie” o “trova i fiori” non hanno molto senso; in realtà, questo tipo di “missioni” fanno sempre pensare che gli sviluppatori non sappiano come riempire qualche “vuoto” nel gioco, e decidano di inserire strani puzzle giusto per poter andare avanti. Dobbiamo ammettere che gli oggetti nascosti sono generalmente piuttosto inerenti al tema, e logicamente inseriti nella maggior parte delle location. Anche se i mini-giochi sono davvero davvero facili, grazie a Dio non sono noiosi e irritanti. Nonostante questo, il gioco ha grossi problemi di tecnica e programmazione: capita spesso che si “congeli” in certi momenti, e chi potrebbe apprezzare questi difetti? Mentre dobbiamo riconoscere che Little Noir Stories: The Case of the Missing Girl è uno dei rari giochi a poter essere orgoglioso della qualità della voce narrante, anche in questo frangente i problemi tecnici si fanno vedere (o meglio, sentire). Prepara quindi le tue orecchie ad ascoltare strani e fastidiosi grugniti, e improvvisi “cali di voce”. A dirla onestamente, questo gioco sembra una copia malfatta.