Vault Cracker: The Last Safe, il nuovo prodotto della Gogii Games, segue la scia degli infiniti giochi dell’Oggetto Nascosto, e anche se la trama è onestamente nuova e originale, le meccaniche di gioco sono estremamente nello standard. La trama racconta la storia di Melissa, un’abilissima ladra acrobata che ha deciso di dare un taglio alla sua vita corrotta e voltare pagina, cercando di vivere legalmente. Dire addio alle vecchie abitudini si rivela però più duro e difficile del previsto: proprio a causa dei trascorsi criminali di Melissa, suo figlio si trova ben presto in grave pericolo. Riuscirà la nostra eroina a superare tutte le difficoltà? Per potercela fare, dovrai spostarti da location a location esplorando ogni angolo con attenzione per trovare tutti gli oggetti che ti serviranno per procedere nel gioco. Ti dobbiamo avvisare di non aspettarti qualcosa di unico o sensazionale, però: Vault Cracker: The Last Safe contiene tutte le tradizionali scene del genere che ognuno di noi ben conosce e apprezza. Nonostante siano letteralmente stipate di oggetti, le location da esplorare sono davvero molto facili, e per i pochi elementi che non riuscirai a individuare è a tua disposizione un sistema di aiuti che si ricarica velocemente. I puzzle, per contro, sono abbastanza impegnativi anche se non particolarmente creativi, e se ti trovi bloccato in qualche punto puoi sempre decidere di saltarli a pié pari. Peccato che Vault Cracker: The Last Safe abbia la tendenza a trattare i soliti argomenti tipici del genere Oggetto Nascosto come molti dei titoli concorrenti, cioè con trascuratezza e mediocrità. Anche se lo stile trasandato del gioco mal si adatta alla trama che al contrario è molto intensa, siamo del parere che, in fondo, questo titolo abbia le potenzialità per regalare ai giocatori un’esperienza godibile. Le grafiche meritano una lode per la loro nitidezza e precisione; a parte alcune rare situazioni un po’ troppo vaghe durante la ricerca di oggetti, gli sfondi di Vault Cracker: The Last Safe potrebbero essere definiti come una pietra di paragone. Merita di essere provato!