Riesci a credere che una qualche specie di farfalla preistorica possa essere in grado di interrompere il corso della storia dell’umanità? Beh, non è una pessima trama per un thriller di Hollywood o un frenetico film d’azione, no? In realtà, però, The Clumsys 2: Butterfly Effect è solo un altro gioco del genere Oggetto Nascosto che ti vede esplorare ogni location in lungo e in largo. Dal punto di vista visivo, il titolo crea un buon effetto e sembra molto promettente; ogni scena è realizzata accuratamente, in maniera vivida ed efficace, e gli oggetti nascosti sono molto ben dissimulati ma sufficientemente riconoscibili da non costringerti a usare ogni volta i suggerimenti. La loro tipologia è molto spesso semplice e, a differenza di molti altri titoli del genere, The Clumsys 2: Butterfly Effect fornisce ai giocatori le silhouettes degli oggetti da trovare, rimuovendo ogni dubbio sulla loro natura. La maggioranza dei giocatori apprezzerà senza dubbio l’assenza di un sistema di penalità, cioè di fatto la possibilità di cliccare dove, come e quanto desiderino. Alla fine di ogni livello ti viene però presentata una schermata statistica che include informazioni tipo il tempo totale impiegato per la missione, gli aiuti utilizzati e la quantità delle cliccate a casaccio. Sfortunatamente, questa caratteristica diventa alquanto ripetitiva dopo un po’; missioni monotone come cercare oggetti o tirare a indovinare posso trasformarsi in una noiosa routine e stressarti, o quantomeno stancarti. Probabilmente i giocatori più esperti troveranno il gioco troppo facile per le loro abilità. Ciononostante, vale la pena di passare un po’ di tempo con The Clumsys 2: Butterfly Effect, non fosse altro che per la parte didattico-educativa che offre. Mentre stai cercando questo o quell’oggetto, infatti, puoi ottenere interessanti informazioni su dove e quando esso è stato inventato. Grazie a questa caratteristica, il gioco potrà essere specialmente apprezzato dai neofiti o dai giocatori più giovani.