Per redigere la critica di Behind the Reflection 2: Witch’s Revenge, la seconda edizione della famosa serie con oggetti nascosti di Alawar Entertainment, è sufficiente fare copia e incolla del testo della critica del primo gioco, Behind the Reflection, e il gioco è fatto! Infatti questo seguito ci ricorda moltissimo il suo predecessore. La trama di Behind the Reflection 2: Witch’s Revenge non fa certo correre a casa assetati di gioco in quanto troppo simile al primo. La strega da voi sconfitta nel primo titolo, è ritornata e ha imprigionato vostro figlio ancora una volta dietro uno specchio. Per riuscire a tirarlo fuori, dovrete sconfiggere la malefica donna. Se il fulcro del gioco e la trama non fossero diverse, la grafica è diventata più professionale. Invece di oggetti 2D vuoti, il gioco li ha in 3D. Le scene con oggetti nascosti sono buone ma mancano un po’ nell’animazione. I personaggi appaiono troppo statici, comunque il loro aspetto zombie è abbastanza spaventoso. A causa di queste scene con oggetti nascosti cosi statiche, il gioco rischia di apparire monotono. Comunque, sono molti i fan di questo genere. Riguardo la parte della sfida in Behind the Reflection 2: Witch’s Revenge, questa risulta un po’ debole ma perfetta per i neofiti. Gli enigmi sono facili, e hanno sempre senso. Nonostante la grafica sgranata, gli enigmi con oggetti nascosti sono chiari. Una storia riciclata, una povera grafica 3D e mansioni poco interessanti; tutto questo troverete in Behind the Reflection 2: Witch’s Revenge. Onestamente, non è proprio quello che ci aspettavamo da Alawar Entertainment. Essendo loro dei colossi di questo genere, avrebbero potuto fare decisamente meglio. Comunque, se il primo vi è piaciuto, sicuramente anche questo sarà di vostro gradimento!