Esiste una grande quantità di giochi del genere Oggetto Nascosto che non riescono a evitare di piombare nell’area del tedio e della mediocrità. Oggi vogliamo parlare dell’ultimo prodotto della BigFishGames, intitolato Unsolved Mystery Club: Amelia Earhart. Dobbiamo purtroppo avvertirti che non devi nutrire alcuna speranza sulla bontà del titolo. Tutto inizia con una dettagliata cronistoria in stile cinematografico dell’illustre aviatrice-pioniera Amelia Earhart, scomparsa senza lasciare traccia durante il suo avventuroso tentativo di effettuare il giro del mondo in aereo. Avrai già capito a questo punto quale sarà il tuo compito all’interno di Unsolved Mystery Club: Amelia Earhart: far luce sulle misteriose circostanze della sparizione della coraggiosa aviatrice. Dobbiamo dire onestamente che la parte migliore del gioco è proprio questa parte iniziale, in gran parte basata sulle informazioni storiche reperite all’interno di antiche bobine cinematrografiche; si tratta di uno splendido modo di presentare un gioco, e anche di un ottimo sistema per renderlo ancora più vivido. Le grafiche sono eccellenti, e le lezioni di volo assolutamente gagliarde. A parte questo, dobbiamo dire che il titolo non ha davvero niente di speciale. Il primo difetto è rappresentato dagli oggetti davvero troppo minuscoli e vaghi, tanto che molto spesso non riuscirai né a distinguerli dallo sfondo né tantomeno a trovarli; questo rende tutto molto frustrante e porta il giocatore ad annoiarsi in brevissimo tempo. D’accordo, esistono molti suggerimenti e aiuti, che si ricaricano molto velocemente, ma ricorrere molto spesso a essi accorcerà in maniera sensibile la durata globale del gioco. I mini-giochi sono una decente via di fuga dalle solite ricerche di oggetti nascosti, anche se non sono decisamente impegnativi. La musica di sottofondo e gli effetti sonori non sono troppo invadenti e si adattano molto bene alla trama del gioco e al periodo in cui esso è ambientato. Nonostante questo, ci sono davvero pochissime ragioni per innamorarsi di Unsolved Mystery Club: Amelia Earhart, anche se potrebbe comunque riuscire a farti passare piacevolmente un po’ di tempo.