La stagione dei viaggi meravigliosi e stupefacenti è appena iniziata, e a questo proposito la BigFishGames ti offre la possibilità di prenotarne uno davvero incredibile, intitolato Unexpected Journey. Si tratta di un gioco del genere Oggetto Nascosto che verte sulle stranissime vicende di una giovane giornalista. Lei ha deciso di tuffarsi in un sacco di avventure imprevedibili e, come spesso accade, la più normale di esse si è rivelata la più pericolosa. Nel rispetto del genere a cui appartiene, la maggior parte del tempo passato con Unexpected Journey viene impiegato alla ricerca di oggetti nascosti nelle varie location. Le scene sono stipate di articoli tra i più disparati in maniera davvero pazzesca, le liste sono molto lunghe (il che rende tutto irragionevolmente lento) e gli elementi da trovare non hanno alcunché a che fare con la trama. Questa volta le grafiche nitide e pulite non fanno pendere la bilancia a favore del gioco, poiché tutte le ricerche di oggetti sono più che ovvie, e il completamento della lista è visto semplicemente come un risultato da ottenere e non come una sfida. Gli elementi sono semplicemente infilati dentro la location, e il trovarli non risulta per nulla impegnativo, a parte il tempo da impiegare per completare le lunghissime liste. I suggerimenti hanno un velocissimo tempo di ricarica, e non esiste penalità per i click a caso. Non esiste neppure un limite di tempo per cercare di rendere le cose un filino più difficili. Anche i mini-giochi sono semplici, ma non possono essere saltati neppure se è la cosa che più desideri al mondo. La sfida più impegnativa di Unexpected Journey alla fine si rivela quella di superare il puzzle “Trova-la-differenza”. I dialoghi sono assolutamente banali e ti seguono instancabilmente per tutto il gioco, ma per fortuna almeno questi possono essere saltati a pié pari. La musica non è per nulla adatta all’atmosfera generale di Unexpected Journey, anzi: riesce anzi quasi a rovinarne l’illusione di avventura. Beh, possiamo dire che ancorché il concetto iniziale fosse sufficientemente buono per costruire un gioco davvero avvincente, ci sembra che questa opportunità sia stata sprecata. Se ci fosse stato perlomeno un limite di tempo, la sfida sarebbe stata un pochino più impegnativa; tutto quello che resta, invece di un gioco, è un vero e proprio pasticcio! E dire che la prima scena sembrava molto promettente!