Al giorno d’oggi è diventato abbastanza usuale basare la trama di un gioco su di un libro o un film molto noto e famoso. La Merscom, quindi, produttrice e sviluppatrice di Shutter Island, si è chiaramente ispirata sia alla novella originale di Dennis Lehane che al film in imminente uscita nelle sale cinematografiche. Il risultato di ciò è che abbiamo tra le mani un nuovo gioco del genere Oggetto Nascosto, che unisce grafiche brillanti a una trama davvero spettrale.  Nei panni di un detective federale, arrivi a Shutter island con l’incarico di rintracciare un paziente fuggito, accusato di omicidio. Durante le tue indagini scoprirai che la scomparsa dei pazienti è solo uno dei misteri che ti troverai a dover svelare. Onestamente, l’idea era davvero buona, ma la Merscom non è riuscita appieno a sfruttare questa opportunità, quindi un progetto inizialmente molto ambizioso ci ha fornito in realtà un’adventure “point-and-click” alquanto ordinaria. Il gioco ti darà davvero molto, molto poco filo da torcere, in quanto non esistono limiti di tempo e i suggerimenti rigenerabili sono erogati con generosità. Gli oggetti sono piuttosto facili da trovare e i mini-giochi non presentano una grossa varietà; piuttosto che niente, almeno una sfida a tempo limitato avrebbe aggiunto un po’ di difficoltà. In ogni modo, le grafiche sono molto migliori del gioco di per sé stesso; colori accurati e lampi di luce contribuiscono a ricreare perfettamente la cupa atmosfera di Shutter Island. Alcuni oggetti sono realizzati in maniera mediocre, tuttavia, e non potrai evitare di cliccare qualche volta nei posti sbagliati, del che il gioco terrà conto. E’ bizzarro, ma forse questa faccenda dei click a casaccio è una delle poche, vere sfide del gioco! La trama, dovuto al fatto che l’ottima idea di fondo non è stata sviluppata a dovere, si trova certe volte a essere piuttosto vaga; certe volte è impossibile capire chi è e quale ruolo ha un determinato personaggio, e perché si trova in quel posto. Probabilmente bisognerà attendere un sequel per riuscire a rimettere ogni cosa al suo posto. Concludendo, possiamo dire che Shutter Island non è un gioco letteralmente brutto, ma è sicuramente troppo semplice per gli appassionati del genere.