Entwined: Strings of Deception è una intrigante storia di mistero di Urchin Games, che vi regalerà un gioco di mistero senza fantasmi o spettri. Allora, preparatevi a impersonificare un detective che deve investigare su un omicidio, mettete insieme tutti gli indizi e smarscherate il maligno. La storia ruota intorno a un inventore che morì in vaghe e misteriose circostanze. In quanto detective efficiente dovrete setacciare la sua abitazione in cerca di indizi, parlare con i domestici e fare luce sulla vicenda. La scena è ambientata nel 1970 e gli oggetti e le ambientazioni sono assolutamente in tema con l’epoca. Anche se la storia appare alquanto complessa, la giocabilità è logica. Sicuramente le scene con oggetti nascosti sono perfette, e la maggior parte degli oggetti si sposano bene con l’ambiente e l’epoca. Amerete gli scenari luminosi e vividi. Graficamente, Entwined: Strings of Deception apparte un po’ datato, dato che è stato estrapolato da un gioco di 5 o 6 anni fa. Tuttavia, lo stile “antico” ha senso, e arricchisce molto l’atmosfera. Il lavoro grafico è brillante e molto colorato. Le scene con oggetti nascosti sono sempre chiare, un po’ troppo affollate, ma mai confuse. Il gioco è ben organizzato e ben concepito. Innanzitutto, c’è un’utile mappa che mostra dove recarsi e vi da un’idea di come raggiungere gli ambienti. In secondo luogo, vi è un buon sistema di suggerimenti che non solo aiuta con gli enigmi e gli oggetti nascosti, ma dice anche che cosa fare (forse risulta un po’ troppo generoso, quindi usatelo con pasimonia). Sfortunatamente, il doppiaggio non è dei migliori. Ne risulta che la parlata dei personaggi disturba un po’ e non si vede l’ora che terminino. Anche la musica di sottofondo è un po’ noiosa, ma non poi così irritante. Nel complesso, Entwined: Strings of Deception segue le tracce dei migliori giochi di mistero, così ben concepito in stile e grafica. Grazie a questo gioco le vostre domeniche pomeriggio saranno sempre piene!