Aaron Crane: Paintings Come Alive è un nuovo gioco di avventura da Match Gems che vi vedrà vestire i panni di un figlio che cerca disperatamente di trovare il suo papà disperso e di svelare il significato degli strani dipinti del padre. Il vostro obiettivo primario è di splorate ogni livello e trovare un codice per attraversare il portale per passare al capitolo successivo, e questo si fa abbastanza logicamente man mano che raccogliete gli oggetti nascosti. Onestamente, c’è molto da capire e alcuni enigmi si risolvono solo strada facendo. Oggetti sapientemente nascosti e compiti intricati aggiungono ancora più pepe al gioco. Graficamente, Aaron Crane: Paintings Come Alive è buono, mostra gli standard più alti di un’ottima produzione. Ogni ambientazione contiene tantissimo dettagli, e le scene con gli oggetti nascosti in particolare mettono in mostra lo sforzi creativi del team. La grafica non fa altro che far risaltare la trama. Il solo neo sono gli enigmi, per esempio, le seghe, le tegole rotanti, etc, che non sono tanto entusiasmanti, ma restano comunque divertenti. Gli enigmi sembrano sempre gli stessi in ogni livello, quindi a volte sono un po’ troppo ripetitivi. Fortunatamente, il sistema di suggerimenti è utile e vi suggerisce il da farsi invece che dirvi esplicitamente che fare. Per ricapitolare, Aaron Crane: Paintings Come Alive è una buona svolta dai classici giochi con oggetti nascosti. Grazie al fatto che non si sta mai con le mani in mano, e che non è nè troppo lungo nè troppo corto. E’ quindi un gioco di avventure intrigante, una bella boccata d’aria fresca da tutti quegli stancanti giochi con oggetti nascosti!