La trama merita di essere menzionata per essere assultamente scialba. Gli eventi si sviluppano molto lentamente, e c’è un’assoluta mancanza di dialoghi. Inoltre, molte delle scene con oggetti nascosti che dovete esplorare non sono legate l’una all’altra nè per tema nè per luogo. Ne risulta che voi dovete semplicemente trovare gli oggetti sulla lista, incluse diverse scatolette, scarafaggi morti, uccelli, carote e altre cose inutili, non correlate in alcun modo al gioco. Gli oggetti da cercare, ad esempio i pezzi di un quadro, vi vengono dati automaticamente dopo che trovate tutti gli oggetti della lista nel passato e nel presente. Passate il vostro tempo cercando tutte queste cose, ma alla fine non succede niente. Non vi avvicinate alla cattura del criminale, non importa quanti pezzi avrete raccolto. Gli eventi non procedono oltre. Il vostro capo vi ringrazia per l’impegno e vi manda alla prossima missione, in un luogo ancora peggiore in cui cercare le solite inutili carote. Potete immaginare quanto sia irritante?

Non è comunque ancora il peggio di Time Chronicles: The Missing Mona Lisa. Vi spostate nel gioco, saltando da una scena con oggetti nascosti a un’altra con solo qualche piccolo mini gioco. Molti sfondi sono pessimi e pieni di spazzatura. Anche se spazzatura non è proprio il termine esatto. Sembrano collage di bambini, in cui vengono messi insieme oggetti di diversa grandezza in una sola immagine. Per esempio nell’ufficio del curatore del Louvre vedrete un piccolo pinguino seduto all’ingresso, in Egitto c’è una tartaruga gigantesca sul dorso della Sfinge e una zembra minuscola su un davanzale. Alcuni oggetti stanno per aria, mentre gli altri sono sparsi tutto intorno. Una volta c’era un’aspirapolvere fuori dallo schermo, così che il solo modo di trovarla era usare un suggerimento. A proposito, in modalità facile i suggerimenti si ricaricano molto in fretta, non ci sono penalità per i click a caso e i limiti temporali sono un po’ troppo generosi. Giocare in modalità normale è, chiaramente, più impegnativo. Le liste meritano un’attenzione particolare. Una volta dovevo trovare una spazzola, che si rivelò poi essere un cacciavite, e non è il solo esempio. Gli oggetti non sempre appaiono come dovrebbero essere. Un topo sulla lista poi era un mouse per pc, mentre c’era un vero mouse nella stessa scena, e ci ho cliccato sopra migliaia di volte prima di provare con l’altro. Ci sono anche molte scene con cappelli o scarpe, e non si capisce mai su cosa cliccare. Inoltre, a volte alcuni oggetti non rispondono al vostro click, ed è quasi impossibile capire se l’oggetto trovato è corretto o no. So che la lista dei contro in questo gioco pare essere infinita, ma devo aggiungerne altri. Molti degli oggetti sono così piccoli e sfocati che è difficile distinguerli dallo sfondo. Ricordate infine che dovrete esaminare ogni scena minimo tre volte e che gli oggetti da trovare sono sempre gli stessi!

Ciliegina sulla torta, non c’è doppiaggio, la musica di sottofondo è incredibilmente disturbante e gli effetti sonori così irritanti, che non potrete fare altro che spegnere il sonoro dopo pochi minuti di gioco. Il solo momento piacevole del gioco è quello della conoscenza con il vostro capo, quando lei vi chiede di presentarvi, e dovete digitare il vostro nome per creare un nuovo profilo. Questa cosa mi è parsa creativa, anche se è la sola cosa che mi è piaciuta di tutto il gioco.

Così, se avete di meglio da fare che giocare a Time Chronicles: The Missing Mona Lisa, fatelo! Ogni parte del gioco, dalla sua trama idiota e grafica datata alla giocabilità impacciata, colpisce per la scarsa qualità,quindi non perdete il vostro tempo, perchè proprio non ne vale la pena! Magari domani Big Fish Games ci offrirà qualcosa di meglio…