Dopo aver recensito così tanti giochi del genere Oggetto Nascosto, abbiamo ormai rinunciato all’idea di trovarne qualcuno di decente. Oggi esaminiamo Pac-Man Pizza Parlor, un nuovo titolo del genere Gestione del Tempo. Probabilmente - speriamo - questa tipologia di giochi presenta alcuni classici in grado di tirarci un po’ su di morale. Pac-Man Pizza Parlor è un divertente titolo, prodotto dalla Namco Games, che ci parla di Cathy, una giovane ragazza che si trova improvvisamente incaricata di mandare avanti la pizzeria sinora gestita da suo padre. A prima vista, questa sembra una trama estremamente comune, senza il minimo colpo di scena. Anzi, in verità ce n’è uno, ma temiamo che sia l’ultimo. Avrai quindi la possibilità, giocando con Pac-Man Pizza Parlor, di assistere alla resurrezione di uno dei patriarchi dei giochi arcade di tutti i tempi: Pac-Man. Probabilmente questa opzione verrà apprezzata dai fan più sfegatati del genere Gestione del Tempo, che ora possono contare su di un assistente, un paio extra di… ops! Questa creatura ha solo un’enorme bocca e niente mani. Comunque, non ci interessa quale parte del suo corpo potrà aiutare i giocatori…diciamo solo che Pac-Man rappresenta un ottimo aiuto: una volta che gli avrai indicato la via, lui partirà e raccoglierà tutti gli ingredienti al posto tuo. Pac-Man Pizza Parlor rappresenta un titolo così tipico per il suo genere che più tipico non si può: per i giocatori più esperti sarà piuttosto facile da completare, in quanto non esistono soverchie difficoltà, neppure ai livelli superiori. Gli upgrade sono molto vari, anche se non troppo creativi; tra di essi, i più memorabili sono i vari vestiti di Cathy e le splendide decorazioni per il ristorante. Ti troverai inoltre coinvolto a cimentarti con alcuni mini-giochi del genere “Match-3” che ti chiedono ti trovare qualche oggetto. Concludendo, Pac-Man Pizza Parlor cerca di far bella mostra della sua tanto decantata “fresca novità”, Pac-Man…ma per ciò che concerne i giocatori più esperti, essi non ne resteranno facilmente stupefatti. Non siamo certamente degli ingenui, ormai, e sappiamo perfettamente cosa si nasconde sotto i lustrini. Molti anni fa ci saremmo forse lasciati ipnotizzare, ma quel tempo è passato.