Ehi, cosa ne diresti di dissodare la terra e piantare qualche bel fiore? Ti sembra troppo facile? Non dirlo troppo presto! The Fifth Gate, prodotto dalla PlayFirst, ti offre una meccanica di gioco in stile Gestione del Tempo davvero ben realizzata, in cui il tuo obiettivo principale sarà quello di liberare una ragazza di nome Eden da un giardino incantato che la tiene prigioniera. Per giocare, dovrai raccogliere fiori, creare differenti pozioni e difenderti dai parassiti che infestano il giardino. Non ti ricorda un po’ Magic Farm? Sì? Hai assolutamente ragione, le basi sono molto simili, anche se qualche piccola variante e alcuni trucchetti ci impediscono di affermare che The Fifth Gate è un’esatta copia del famoso Magic Farm. La trama di gioco è un po’ trasandata, anche se la giocabilità è fluida, ma quelli che non hanno mai provato Magic Farm possono definire The Fifth Gate decisamente innovativo e coinvolgente. Dobbiamo comunque ammettere che questo titolo rappresenta uno dei pochi giochi a ritmo frenetico che richiedono un mix tra riflessi pronti, pianificazione strategica e sperimentazione. Una buona combinazione di queste abilità permette ai giocatori di ottenere i massimi risultati. Sfortunatamente, alcuni di questi risultati non sono spiegati, e se non sei più che familiare con questo genere di giochi quasi sicuramente perderai l’occasione di ottenerli. D’accordo, puoi ricominciare da capo una missione, ma devi iniziare proprio dal primo giorno. Graficamente, The Fifth Gate è molto luminoso, con moltissime illustrazioni colorate. Un’impressionante varietà di fiori contribuisce a creare un’atmosfera di calma ed eternità. Il concetto di questo titolo è ben lungi dall’essere particolarmente originale, ma i pacifici toni di verde riescono a regalare un po’ di relax ai tuoi occhi. Concludendo, neppure la metà dei giochi di Gestione del Tempo attualmente sul mercato riescono a combinare con successo strategia, grafica e splendida presentazione. The Fifth Gate ci riesce, e per questo va lodato.