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Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid gioco
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Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid

Genere: Oggetti Nascosti

Tuffati senza esitare nella nuova puntata della serie Seven Wonders, nella quale ti troverai catapultato nell'antico Egitto, durante il regno del Faraone Amenhotep IV e di sua moglie, la Regina Nefertiti. Improvvisamente, nel quattordicesimo anno del suo regno, tutte le notizie in merito a Nefertiti scompaiono totalmente. Brianna Hastings, che stava cercando di far luce su questo mistero, è stata intrappolata all'interno di un'antichissima tomba. Gioca nei panni della sorella di Brianna e cerca di salvarla da un'orrenda fine in questo nuovo, fantastico gioco dell'Oggetto Nascosto intitolato Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid! Scarica gratuitamente questo gioco stupefacente e lasciati travolgere da un ritmo frenetico e avvincente!

ROMANCING THE SEVEN WONDERS: GREAT PYRAMID SCHERMATE

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ROMANCING THE SEVEN WONDERS: GREAT PYRAMID RECENSIONE DI DOUBLEGAMES

   
   

Al giorno d’oggi il tema “egiziano” è davvero strausato, ma sfortunatamente questo fatto sembra non preoccupare minimamente gli sviluppatori, che continuano a riempirci di giochi monotoni. Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid è semplicemente un altro titolo, prodotto dalla GameShastra Solution, che parla di un tesoro perduto in Egitto. La prima carenza che salta all’occhio è relativa alla grafica; globalmente, questo gioco presenta degli scenari davvero sontuosi, ma gli sviluppatori hanno deciso di non includervi alcun oggetto da trovare, stipandone invece moltissimi in location scure e decisamente poco nitide. Inoltre, gli elementi da cercare sono generalmente molto piccoli, e l’esplorazione diventa ancora più frustrante a causa del fatto che molti oggetti non assomigliano neppure lontanamente a quello che dovrebbe essere il loro aspetto. Le grafiche, ancorché colorate, sono leggermente “fangose”, e questo non fa che rendere ancora più gravose le missioni di ricerca oggetti. In Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid, la penalità per i click a casaccio potrebbe ben presto ridurti in bancarotta, dato che ogni tre click errati ti vengono sottratti 10 punti; potresti cliccare su di un oggetto corretto, ma microscopico, ed essere punito per non aver cliccato sul pixel esatto. Scena dopo scena ti viene richiesto di localizzare cose sempre più piccole, praticamente impossibili da trovare senza ricorrere agli aiuti. Per quello che concerne le altre missioni presenti nel gioco, esse sono trite e ritrite come la trama principale. Probabilmente solo un mini-gioco su tutti potrebbe farti parzialmente riflettere, ma gli altri puzzle ed enigmi non richiedono più di tre minuti per essere risolti. Essendo davvero strapieno di punti dolenti come la trama trasandata, le missioni noiose e le location di ricerca oggetti scure e sfocate, possiamo affermare che Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid difficilmente troverà spazio nella collezione di giochi di qualcuno.

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Al giorno d’oggi il tema “egiziano” è davvero strausato, ma sfortunatamente questo fatto sembra non preoccupare minimamente gli sviluppatori, che continuano a riempirci di giochi monotoni. Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid è semplicemente un altro titolo, prodotto dalla GameShastra Solution, che parla di un tesoro perduto in Egitto. La prima carenza che salta all’occhio è relativa alla grafica; globalmente, questo gioco presenta degli scenari davvero sontuosi, ma gli sviluppatori hanno deciso di non includervi alcun oggetto da trovare, stipandone invece moltissimi in location scure e decisamente poco nitide. Inoltre, gli elementi da cercare sono generalmente molto piccoli, e l’esplorazione diventa ancora più frustrante a causa del fatto che molti oggetti non assomigliano neppure lontanamente a quello che dovrebbe essere il loro aspetto. Le grafiche, ancorché colorate, sono leggermente “fangose”, e questo non fa che rendere ancora più gravose le missioni di ricerca oggetti. In Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid, la penalità per i click a casaccio potrebbe ben presto ridurti in bancarotta, dato che ogni tre click errati ti vengono sottratti 10 punti; potresti cliccare su di un oggetto corretto, ma microscopico, ed essere punito per non aver cliccato sul pixel esatto. Scena dopo scena ti viene richiesto di localizzare cose sempre più piccole, praticamente impossibili da trovare senza ricorrere agli aiuti. Per quello che concerne le altre missioni presenti nel gioco, esse sono trite e ritrite come la trama principale. Probabilmente solo un mini-gioco su tutti potrebbe farti parzialmente riflettere, ma gli altri puzzle ed enigmi non richiedono più di tre minuti per essere risolti. Essendo davvero strapieno di punti dolenti come la trama trasandata, le missioni noiose e le location di ricerca oggetti scure e sfocate, possiamo affermare che Romancing the Seven Wonders: Great Pyramid difficilmente troverà spazio nella collezione di giochi di qualcuno.