Rebuild the History è un tipico gioco Match 3 in cui bisogna accumulare diverse risorse per ricostruire alcuni monumenti storici. Avrebbe potuto essere una buona idea per un gioco, ma sfortunatamente ha alcuni problemi cruciali. Innanzitutto,  non vi è un’opzione di gioco “relax”. Dovete raggruppare un certo numero di risorse entro il tempo concesso. Infatti, non vi è una ragione per una tale fretta; secondo la trama, siete i soli interessati a restaurare gli antichi monumenti, quindi non importa se li si fa in fretta o no. Certo, una giocabilità incalzante aggiunge una buona dose di sfida al titolo ma è sicuramente il modo più economico. Ancor peggio, la modalità Match 3 non copre l’intero schermo del vostro monitor. Questo significa che gli oggetti sullo schermo sono estremamente piccoli e alcuni di loro sono persino difficili da vedere. La grafica dello schermo Match 3 è mediocre con molte ombre grigie sgranate. Non è male se l’oggetto in questione è una mela rossa o monete d’oro, ma non contrasta bene con le pietre grigie. La musica di sottofondo è ripetitiva e vuota. Pare che ci siano solo due note primitive in un ritmo e suono simile a questo: “Dah-dah-dah”. Una volta che queste note smettono, ricominciano di nuovo dall’inizio. Questa “canzone” vi tira scemi dall’inizio, quindi la sola coa da fare è spegnerla. Più si gioca più si pensa che gli sviluppatori hanno usato ordigni primitivi per creare Rebuild the History. Per esempio, le isruzioni non solo sono scritte su una piccola area ma non ci stanno su tutto lo schermo!!! Secondo noi, oggigiorno è assolutamente inaccettabile. Bene, se dunque non avete niente da fare o sta piovendo a dirotto, o Rebuild the History è il solo gioco che avete sul pc, ci potete anche giocare. A dirvi il vero, se questo fosse il solo gioco sulla faccia della terra, noi non ci giocheremmo mai.