Se ci fosse un concorso per individuare i giochi più pieni di difetti, Public Enemies: Bonnie and Clyde, prodotto dalla LeeGT Games arriverebbe al secondo posto. Sapete perché? Perché ne ha talmente tanti che non riuscirebbe neppure ad arrivare primo! Giochi nei panni di una scrittrice che trova un diario scritto nientemeno che da Bonnie, proprio quella della famosa coppia criminale Bonnie & Clyde. Anche una trama apparentemente ben congegnata non riesce però a salvare il gioco dal completo collasso. Non è un segreto il fatto che la caratteristica più importante dei giochi del genere Oggetto Nascosto sia la grafica nitida e pulita, e questo non è assolutamente il caso. Affermare che Public Enemies: Bonnie and Clyde presenti una grafica poco nitida sarebbe agire contro la nostra coscienza; il titolo infatti presenta grafiche completamente indiscernibili e platealmente mal fatte, specie intorno ai bordi. Gli sviluppatori avvisano i giocatori di settare il loro monitor alla massima luminosità per godere della migliore esperienza di gioco, confessando quindi abbastanza chiaramente il fatto che il titolo sia ben lungi dall’essere perfetto. A coronare il tutto, gli oggetti da trovare sono microscopici e sono disseminati in scene congestionatissime. Perché gli sviluppatori hanno pensato che sarebbe stata una buona idea farli così piccoli? Public Enemies: Bonnie and Clyde dovrebbe essere dotato di una lente d’ingrandimento, ma anche in questo caso il sistema di suggerimenti che impiega un’eternità a ricaricarsi non fa che segnare un altro punto a sfavore di questo gioco. Continuare e cercare minuscoli oggetti e dover ritornare continuamente alla mappa, poi di nuovo sulla location e ancora sulla mappa riesce quasi a farti addormentare. Public Enemies: Bonnie and Clyde presenta però una durata piuttosto lunga…e come potrebbe essere altrimenti? Trovare oggetti così piccoli richiede senza dubbio moltissimo tempo, e non si tratta di un titolo dedicato a coloro che hanno vista debole o che amano le sfide impegnative.  Dobbiamo concludere tristemente che Public Enemies: Bonnie and Clyde non vale davvero la pena di essere giocato. Vergogna alla LeeGT Games!