Hai visto questo nuovo gioco dell’Oggetto Nascosto e ti sei già rimboccato le maniche per metterti al lavoro? Niente fretta! Sarà ben difficile che Mystic Gallery, prodotto dalla Namco, riesca a sorprenderti o tanto meno farsi apprezzare. Anche se il titolo cerca di farti tuffare nel meastoso mondo dell’Arte, le sue grafiche a dir poco confuse e sfocate rendono vano ogni sforzo per riuscirci. La principale missione di Mystic Gallery sarebbe quella di vederti impegnato nel restauro di alcuni capolavori della pittura, creati da famosissimi artisti, mentre percorri la tua strada verso il successo. In realtà, le meccaniche di gioco sono decisamente nello standard per il genere. Ogni scena inizia con una lista di oggetti da trovare; di tanto in tanto dovrai impegnarti con alcuni mini-giochi. All’inizio non c’è davvero niente di speciale, ma quando procedi nel gioco rimarrai stupefatto dalla sciatteria e dalla trascuratezza con cui tutto è stato realizzato. Gli oggetti nascosti sono talmente evidenti che ti sembrerà di esplorare la scena per ripulirla dalla spazzatura che un bambino ci ha buttato dentro. La maggior parte degli oggetti è chiarissima di fronte ai tuoi occhi, fatta eccezione per quelli nascosti in angoli sfocatissimi e quasi incomprensibili. Certo, esiste un sistema di aiuti, ma preparati a essere penalizzato di tanto in tanto per averli utilizzati. Dato che Mystic Gallery offre davvero pochissime sfide, gli sviluppatori hanno deciso di renderlo più difficile semplicemente penalizzando i click errati. I mini-giochi sono davvero facili, ma francamente essi rappresenteranno comunque un vero e proprio raggio di sole rispetto alle location assolutamente orribili. Pensiamo che gli sviluppatori non abbiano compiuto alcuno sforzo per creare qualcosa di vagamente interessante; ci è parso inoltre che essi abbiano deciso addirittura di mettere alla prova la nostra pazienza. Siamo difficili da accontentare? Assolutamente no, soltanto detestiamo le cose platealmente scadenti.