Fondamentalmente HappyVille: Quest for Utopia era stata pianificata dagli sviluppatori della Gogii Games come un gioco di simulazione completamente nuovo, che avrebbe ristabilito gli standard e la comune concezione per questo genere, o al limite avrebbe mostrato una nuova via per i prossimi titoli. Avete notato qualcosa di simile? No? Neanche noi. Francamente, non si è trattato altro che di un buco nell’acqua. A prima vista HappyVille: Quest for Utopia ti offre delle attività di simulazione decisamente impegnative, come costruire una nuova città, attirarvi abitanti, mettere in piedi qualche business e così via. Oltre a queste attività, dovrai decorare e abbellire la tua città con fontane, aiuole, monumenti…tutto per rendere i tuoi cittadini felici. Bene, se solo gli sviluppatori fossero stati diligenti e più attenti, forse questo sarebbe potuto essere un ottimo gioco e meritare tutto il successo possibile. In più di un’occasione, invece, HappyVille: Quest for Utopia appare incompleto e addirittura non terminato, tali e tanti sono i difetti e le incongruenze che rovinano il risultato globale. Per esempio, non puoi scegliere che tipo di business creare; clicca su alcuni cittadini che affermano di volere un caffé o una tazza di té, ma non troverai alcuna attività di questo tipo nella lista di aziende da creare. Inoltre, la lista è gravemente incompleta e poco funzionale. A rendere le cose peggiori, il gioco ribolle letteralmente di varie sviste che frustreranno i giocatori ben più di una volta. Alcuni cittadini ti chiederanno a gran voce un vicinato più tranquillo…e scoprirai che vivono a fianco della stazione di polizia! Ci chiediamo realmente se qualcuno abbia mai testato HappyVille: Quest for Utopia prima di metterlo in commercio! Sfortunatamente, tutti questi difetti compromettono inevitabilmente l’esperienza e il giudizio globali. Con la sua giocabilità assolutamente priva di sfide e le imperdonabili manchevolezze, HappyVille: Quest for Utopia non può essere attraente né per i giocatori esperti né per i neofiti. Se mai questo gioco ha avuto qualche chance, esse sono state stroncate sul nascere dagli sviluppatori e dalla loro inspiegabile sciatteria.