La Litera Laboratories ci offre un nuovo gioco della serie Diamon Jones, un’avventura “point-and-click”. Questa puntata, Diamon Jones: Eye of the Dragon, inizia in un bar di Shanghai, dove il nostro famoso cercatore di tesori sta celebrando un altro insuccesso. Quando si trova senza soldi, accetta di aiutare il proprietario del bar a risolvere alcuni antichi misteri. Da un punto di vista generale, Eye of the Dragon è un gioco che non si discosta molto dagli standard del genere dei soliti “point-and-click”: tutto quello che devi fare è gironzolare per le varie location, interagire con l’ambiente circostante, cercare i diversi oggetti di cui hai bisogno per risolvere i puzzle, e così via. Di tanto in tanto incontri alcuni mini-giochi: mahjong, unire i tubi, addirittura scacchi…e non puoi saltarli a pié pari, ma cimentarti con essi fino alla fine, non importa che ti piacciano o meno. La cosa positiva è che alcuni di essi sono molto divertenti, quindi non c’è da preoccuparsi. Nonostante la meravigliosa grafica e la stupefacente colonna sonora, il gioco soffre lo stesso problema della prima parte: una terribile traduzione in Inglese! Tutti i dialoghi sono costellati di errori, e certe volte è persino difficile capire di cosa stiano parlando i vari personaggi. E’ ovvio che gli sviluppatori possiedono un ottimo senso dell’umorismo, ma dovrebbero davvero decidersi ad ingaggiare un traduttore professionista, per condividere le loro battute con il resto del mondo! Anche se questo non è un problema di poco conto, dobbiamo ammettere che, comunque, Diamon Jones: Eye of the Dragon è un gioco estremamente piacevole, che non deluderà assolutamente gli appassionati del genere!