La cosa più notevole della serie Castle è la trama, sempre molto forte e che lo innalza sopra gli altri programmi dello stesso genere. Castle può essere annoverato nel genere poliziesco, e più nello specifico poliziesco procedurale, con elementi drammatici e persino comici. Il team di Gunnar ha deciso saggiamente di mantenere questo bel mix nel loro gioco. Facciamo anche notare che i talentuosi creatori di Castle hanno contruibuito alla trama del gioco in questione. Come risultato di questa straordinaria collaborazione, Castle: non giudicare mai un libro dalla sua copertina ha una trama notevole, che amiamo molto. Il gioco vi offre di seguire le orme di un famoso scrittore, Richard Castle, che trae la sua ispirazioni da vere storie di polizia. Il detective del Dipartimento di Polizia di New York, Kate Beckett, deve tenere d’occhio Richard, evitando che faccia cose avventate. E’ una missione complessa, perchè lo scrittore è imprevedibile. Questa volta l’eccentrica coppia se la vedrà con un serial killer che che ama interpretare le caratteristiche di un capolavoro classico nei suoi crudeli omicidi. Le vittime hanno già impersonificato “Frankenstein” e “Il Fantasma del’Opera” . Solo Castle e Beckett sono in grado di stabilire l’identità di questo pazzo. Col procedere dell’indagine il pericolo aumenta. Il vostro compito è trovare tutti gli indizi e salvare la vita dei personaggi. La giocabilità è standard, nulla di eccezionale. Dovrete cercare oggetti nascosti sapientemente in ampi spaziafter. Gli oggetti scoperti devono essere fatti interagire. C’è un elenco di luoghi da visitare incluso un cimitero, le case delle vittime, le scene del crimine etc e vi viene data una mappa speciale per facilitare la navigazione. Si può passare di luogo in luogo per trovare gli oggetti nascosti e completare le missione. Ogni mondo è pieno zeppo di vari puzzle, dal più facile al più difficile. Anche il livello di intrigo sale a seconda del vostro progresso. Nel complesso la sfida presentata piacerà a molti giocatori.

La presentazione grafica merita una standing ovation. Gunnar ha cercato di raggiungere degli altissimi standard visuali, e c’è riuscito. E’ difficile distinguere i personaggi di Nathan Fillion e Stana Katic e le loro rappresentazioni nel gioco. Ogni cosa è stata seguita accuratamente. Solo i doppiaggi mancano. Forse gli sviluppatori non si sono accordati con Nathan e Stana. Perciò i personaggi sono lasciati muti piuttosto che andare alla ricerca di attori con voci inadatte. Saggia decisione.

Nel complesso, Castle: non giudicare mai un libro dalla sua copertina è un ottimo titolo con una grafica perfetta e una bellissima vicenda tale e quale alla serie Tv originale Castle. Siamo certi che questo gioco interesserà sia i fan di Castle che gli amanti dei videogames. Divertitevi e risolvete il caso!